Di Trivellini
( corriere della sera )
Incontro con il conte Ugolino
Ero seduta ad un bar, aspettavo il conte
Ugolino. Ad un certo punto vedo una cinquecento rossa bordeaux arrivare e
parcheggiarsi; tra me e me ho pensato:
-E lui o non è lui ?-
Gli ho fatto cenno con la mano, ha
attraversato la strada e si è seduto davanti a me senza dire niente. Mi sono presentata:
-Buonasera sono la giornalista Trivellini del
corriere della sera , e oggi sono qui per farle qualche domanda-
“Buonasera
a lei signorina sono a sua disposizione!” :
Perfetto!
Ho
preso dalla borsa la mia agenda e ho iniziato a fare la prima domanda:
“Lei è sposato ? se si, ha figli?
“sì
sono sposato e ho figli”.
“In un momento critico e di molta fame mangerebbe
i suoi figli morti ? “
-Certo che no assolutamente no!”.
Vado avanti con la quarta domanda
“ Se
morisse dove pensa di andare all’inferno o al paradiso?”
“Sicuramente
andrò al paradiso”
“Perché è così sicuro di se stesso ?”
“Beh
perché non ho fatto mai nulla di male e non tradirò mai e poi mai la mia
patria”
“ È sicuro che non la tradirà mai?”
“ Perché
si impiccia così tanto dei mie affari ? Perché non mi fa altre domande più
normali?”
“Si ma
stia tranquillo perché mi manca l’ultima domanda: qual è il suo cibo
preferito?”
-Le lasagne -
“Ha un altro minutino ?”
“Ancora uno” risponde lui.
“Cosa
pensa di fare come viaggio nei prossimi giorni ?” “Credo di andare insieme a un
mio amico a NEW YORK”
Perfetto signor Ugolino per oggi può bastare,
che ne dice ?”
“certo se vuole possiamo incontrarci un altro
giorno!”
Come
desidera, per me va benissimo!
Al termine della conversazione, si è alzato e
se ne andato con la sua cinquecento rossa bordeaux.