Intervista a Dante
Alighieri:
Un viaggio Infernale
Di Barbara Gemelli
Mi chiamo Barbara Gemelli e scrivo per il quotidiano più importante
della città. Oggi il direttore mi ha dato un nuovo incarico, quello di
intervistare Dante Alighieri di ritorno da un suo lungo viaggio.
Sono andata a prenderlo, direttamente all’aeroporto di
Fiumicino pensando di intervistarlo in macchina durante il viaggio verso Roma.
Lo vedo arrivare molto elegante: smoking e scarpe lucide. Ma ha l’aria
stravolta.
Inizio subito a fargli le domande:
BARBARA: “Signor
Alighieri, mi parli del suo ultimo viaggio”;
DANTE: “È stato un viaggio lungo e sconvolgente, ma anche
interessante”;
BARBARA: “Mi racconti
dei luoghi che ha visitato”;
DANTE: “Tutto cominciò quando mi persi in una selva oscura, e
per tornare alla civiltà ho dovuto attraversare tre luoghi molto diversi tra
loro: l’inferno, il purgatorio e il paradiso”;
BARBARA: “Quale di
questi luoghi le è piaciuto di più?”;
DANTE: “L’inferno, il luogo più spaventoso ma anche il più
interessante, dove ho incontrato tante persone famose che mi hanno raccontato
le loro storie. Ho addirittura pensato di raccontare le mie avventure in un
libro”;
BARBARA: “Ha già
pensato a un titolo per questo suo libro?”;
DANTE: “Sono ancora
indeciso tra due: Un viaggio Infernale o La Divina Commedia”;
Nel frattempo giungiamo all’albergo dove alloggia il signor
Alighieri, per cui faccio l’ultima domanda.
BARBARA: “Ha intenzione
di fare un altro viaggio?”;
DANTE: “Non penso proprio, credo che mi dedicherò solamente a
scrivere il libro”;
BARBARA: “Grazie per
la sua disponibilità e in bocca al lupo per il suo libro. Comunque io
preferisco il secondo titolo”.