Trascorse tutta la vita
realizzando scoperte fondamentali per la biologia e la medicina moderna.
Si occupò delle fermentazioni dei
batteri, di malattie infettive, di come combatterle con i vaccini, di come
rendere sterili i cibi attraverso la pastorizzazione.
Pasteur studiò il fenomeno della
fermentazione, in particolare quella del latte. Esaminò al microscopio il latte
in fermentazione e vi scoperse dei piccolissimi esseri viventi e cioè dei
microbi (micro vuol dire piccolo, e bio vuol dire essere vivente ). Questi
microbi si riproducevano, dividendosi, in maniera veloce e straordinaria.
In seguito alle ricerche
di Pasteur, vennero trovati altri
microbi nelle sostanze in putrefazione, come per esempio nei cibi andati a male,
altri ancora nel sangue degli animali malati. Stabilì così il legame tra
fermentazione , putrefazione e malattie.
Pasteur sostenne che i microbi si
trovano dappertutto anche nell’aria.
Le scoperte di Pasteur che risultarono maggiormente utili
furono quelli della medicina .
Pasteur, nel corso della sua vita
investigò le cause e i sistemi di
prevenzione di svariate patologie, quali setticemia, colera, difterite, colera
dei polli, tubercolosi e vaiolo, viene ricordato soprattutto per i suoi studi
sulla rabbia. Per la prevenzione di questa malattia riuscì a sviluppare una
forma attenuata del virus responsabile, utilizzabile come vaccino.
Prima di morire nel 1895, Pasteur
ha lasciato ai suoi allievi una raccomandazione: “Vi prego di interessarvi
attivamente a quegli spazi sacri chiamati laboratori. E’ qui che l’umanità
crescerà, si rafforzerà e si migliorerà”.