Delitto alla
gioielleria
Di Rocco Ferreri 5E
Era una sera
buia e tempestosa, in un piccolo paese della California, tutte le persone
stavano dentro le loro case, i negozi erano tutti chiusi tranne una gioielleria
molto famosa. Il negozio stava per chiudere quando arrivò il ricercatissimo
evaso di galera Alberto Miti che sparò alla signora della cassa, rubò tutti i
soldi e anche un diamante che valeva 800.000 $, poi sentì dei passi e quindi
scappò, ma durante la corsa gli scivolò la pistola.
Il giorno dopo arrivò il commissario Masotti
che andò sulla scena del crimine e vide la pistola a terra e anche un capello,
quindi fece verificare il DNA del capello e le impronte digitali della pistola.
Tutti i sospetti caddero sull’ omicida Alberto Miti perché il DNA del capello e
le impronte della pistola facevano risalire a lui.
Alberto
Miti venne rintracciato e dopo qualche
settimana fu preso e interrogato. Lui cercò di difendersi ma dopo un po’
confessò e venne condannato a passare il resto della sua vita in prigione.