domenica 20 marzo 2016

Delitto alla gioielleria


Delitto alla gioielleria

Di Rocco Ferreri 5E

Era una sera buia e tempestosa, in un piccolo paese della California, tutte le persone stavano dentro le loro case, i negozi erano tutti chiusi tranne una gioielleria molto famosa. Il negozio stava per chiudere quando arrivò il ricercatissimo evaso di galera Alberto Miti che sparò alla signora della cassa, rubò tutti i soldi e anche un diamante che valeva 800.000 $, poi sentì dei passi e quindi scappò, ma durante la corsa gli scivolò la pistola.

 Il giorno dopo arrivò il commissario Masotti che andò sulla scena del crimine e vide la pistola a terra e anche un capello, quindi fece verificare il DNA del capello e le impronte digitali della pistola. Tutti i sospetti caddero sull’ omicida Alberto Miti perché il DNA del capello e le impronte della pistola facevano risalire a lui.

 Alberto  Miti venne rintracciato e dopo qualche settimana fu  preso e interrogato.  Lui cercò di difendersi ma dopo un po’ confessò e venne condannato a passare il resto della sua vita in prigione.