Racconto
giallo
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Nella Londra dell’’800, si diceva che in una villa
abbandonata vivesse un’assassino. Passava il tempo e la villa era sempre più vecchia, la gente evitava di
passarci.
Morror Riefler, un ragazzo che frequentava
l’università, ignaro del pericolo andò a vivere nella casa. Il primo giorno il
ragazzo andò a dormire tranquillamente mentre il maggiordomo attirato dai rumori,
andò in cucina a controllare e vide un biglietto con su scritto “Vi ucciderò”.
Il maggiordomo Zack Simpson a notte fonda chiamò la polizia. Sfortunatamente la
polizia arrivò troppo tardi perché il cadavere era stato trovato nello
sgabuzzino, pieno di sangue. La polizia interrogò il maggiordomo ma non ottennero
nessun risultato. In quel momento giunse l’investigatore Jack Combel con il suo
aiutante Conan Jeff. Non fu rinvenuta nessuna pistola, ma dopo, trovarono delle
impronte di sangue che portavano all’arma del delitto: era un pugnale. Poi trovarono
una stanza in cui c’erano molti armadi. Jack Combel sapeva che c’era
l’assassino. Come supposto trovarono l’assassino e lo arrestarono. Da quel giorno le leggende su quella casa non esistono più.
Lavoro
di gruppo di:
Tommaso,
Nicolò V. , Laura, Giacomo, Marco ed
Alexandrina.
Classe
5B, A.S. 2015/16