IL MONDO DI PIETRA
di Filippo Capomasi 5E
Marco, Matteo e io eravamo
tre ragazzi che vivevano in una grande città su un’isola e vicino ad un bosco.
Un pomeriggio d’inverno
decidemmo di fare una passeggiata nel boschetto. Intorno a noi c’era solo
silenzio: si sentiva il cinguettio dei pettirossi e lo scrocchiare dei rami
degli alberi. Poi cominciò a nevicare; ci rifugiammo sotto i grandi alberi e ci
inoltrammo ancora di più nella foresta.
Ci trovammo davanti ad un
palazzo di marmo: era il palazzo della Regina della natura! Avevamo saputo che
lei voleva pietrificare il bosco e la città. Non avevamo dubbi, dovevamo
entrare.
C’era un portone di bronzo
da cui ovviamente non potevamo accedere: io scorsi una finestra che fortunatamente
si trovava al pianterreno. Entrammo e ci ritrovammo nella cucina del palazzo;
c’erano pentole, piatti, mestoli e…un cuoco grosso come un armadio!
Ci stava per acchiappare
con un mestolo ma noi, agili come dei ghepardi, riuscimmo a scappare.
Continuammo il percorso
attraverso un corridoio lunghissimo: sembrava interminabile. Alla fine del
corridoio c’era una stanza grandissima con un trono tutto d’argento!
Sul trono c’era seduta la
Regina della natura: aveva un vestito lungo, verde, giallo e un cappello con i
ricami d’oro. Aveva uno scettro d’oro con cui, attraverso una grande finestra,
stava pietrificando tutto il bosco!
Matteo si fiondò sulla
Regina e le rubò lo scettro; l’unico modo per fermare l’incantesimo era
romperlo.
Matteo ci riuscì e tutto
tornò alla normalità.